La biografia seguente è un estratto della biografia “ Niso Ramponi alias Kremos “ di Mario Verger pubblicata su Rapporto Confidenziale, rivista digitale di cultura cinematografica, a cui si rimanda per approfondimenti e curiosità personali riportati dall’Autore.
" Niso Ramponi alias Kremos. Un personaggio straordinario, unico. Un disegnatore dalle qualità eccezionali. Mai viste in nessun altro. Un vero e proprio “fuoriclasse”. Eppure mai un vanto, anzi. Nella redazione de Il Travaso lo chiamavano, scherzosamente, Primula Rossa. Era inafferrabile, perché nessuno mai sapeva dove fosse reperibile...
Nato nel 1924 a Roma nel quartiere Testaccio, vi tornò da adulto vivendo per molti anni in Via Aventina. Gli unici aneddoti sulla sua infanzia sono quelli narrati dalla figlia Anna Maria, la quale ricorda che da piccolo, partecipando ad una gara di disegno indetta dal regime, il piccolo Niso risultò primo in tutta Italia…
Dopo aver compiuto l’avviamento dai preti, Niso Ramponi frequentò il Liceo Artistico di Via Ripetta... A 16 anni, in pieno conflitto bellico, lasciò gli studi perché... iniziò a lavorare ... realizzando sequenze animate per La Settimana Incom, documentario settimanale d’attualità proiettato nei cinema ad inizio spettacolo...
All’epoca la Incom stava anche producendo i cortometraggi d’animazione Nel paese dei ranocchi (1942) e Crescendo rossiniano (1943)... e il giovane Niso Ramponi risultò tra gli animatori principali.
Chiusa la sede
Incom, lo ritrovammo assieme ad altri animatori... alla Nettunia Film a lavorare
ad un cortometraggio animato sceneggiato da Federico Fellini, dal titolo
Hello Jeep!,
che doveva essere abbinato al film
Roma città aperta
di Roberto Rossellini ma che invece non fu mai finito. Contemporaneamente
Ramponi lavorò anche nel negozio di caricature di Fellini, “The Funny Face
Shop”, assieme ad altri famosi disegnatori dell’epoca, quali De Seta, Verdini,
Camerini, Scarpelli, Majorana, Guasta, Attalo, Giobbe, Migneco, Geleng. Niso
dipingeva le scenografie delle vedute di Roma, sopra le quali Fellini ritraeva
in caricatura l’espressione dei soldati.
La Nettunia, però, ad un certo punto fallì e
l’equipe si sciolse….
Ramponi cominciò quindi a collaborare sui
settimanali
L’Ometto Pic,
Giramondo
e
L’Avventura,
pubblicando illustrazioni e le prime storie a fumetti.
La collaborazione di Niso a Il Travaso iniziò nel 1948 dove comparve, per la prima volta, con lo pseudonimo di Kremos. Con la sue splendide e procaci donnine in copertina la tiratura del settimanale aumentò notevolmente. Sempre in quegli anni lavorò anche come cartellonista cinematografico... realizzando anche numerose locandine cinematografiche fra cui quelle per il film di Biancaneve e i sette nani e Cenerentola di Walt Disney.
Negli Anni ‘50
continuò a realizzare contemporaneamente fIlm d’animazione accanto a Gibba,
quali i lungometraggi
I Picchiatelli
(1952), per la regia di Antonio Attanasi e il seguito
Le avventure di
Rompicollo
(1953). Soprattutto a Kremos e Gibba dobbiamo la strepitosa sequenza di Renato
Rascel animato in
Attanasio cavallo
vanesio
(1953), realizzato sulla falsariga della commedia di Garinei e Giovannini; e
l’inserto animato nel film dal vero
Pulcinella cetrulo
d’Acerra
(1961), diretto da Attanasi, il quale chiamò Kremos a collaborare anche al suo
successivo lungometraggio animato
L’isola del
gabbiano Gregorio
(1964).
Tornando indietro all’attività di “Sovrano
di donnine” del
Travaso,... Ramponi pubblicò
le sue illustrazioni e vignette quasi in esclusiva per la rivista, se si
eccettuano brevi collaborazioni al settimanale
Signorina Otto,
dove ebbe l’esclusiva della retrocopertina...
Nel 1957, a causa d’una questione di
copyright sollevata da un omonimo pittore, Ramponi dovette firmarsi prima (Fu)Kremos,
poi semplicemente Niso... Per quanto si risolse favorevolmente, Ramponi preferì
chiamarsi definitivamente con lo pseudonimo di “Niso”….
Come cartoonist, negli Anni ’60 Niso Ramponi
lavorò per molto tempo con Sandro Lodolo… a tantissimi Caroselli e sigle Rai,
fra le quali, quella famosissima di Rischiatutto; alle animazioni di Cocco Bill
del famoso Jacovitti; a diverse pubblicità...; ai titoli di testa per diversi
lungometraggi fra i quali il film a episodi diretto da Pietrangeli,
Bolognini, Salce e Monicelli,
Le Fate
(1965). Nel 1962, Niso, approdando alla Vasca Navale, ottenne la
cattedra di docente del corso di animazione all’Istituto per la Cinematografia e
la Televisione “Roberto Rossellini”, rimanendovi per trent’anni. Nel 1972 vinse
il Bagatto d’oro per la pubblicità di “Carosello”, e nei 1974 partecipò come
capo-animatore alla realizzazione del lungometraggio d’animazione intitolato
Viva D’Artagnan,
realizzando la parte migliore dell’intero del film diretto da John Halas. Nel
1978 Ramponi partecipò al film
Starcrash,
diretto da Luigi Cozzi,...ideando personaggi, modelli e ambientazioni
fantascientifiche, accanto al disegnatore Paolo Zeccara, mossi
tridimensionalmente dal famoso esperto di effetti speciali Armando Valcauda.
Proprio negli USA
Starcrash
è diventato negli anni un vero cult movie….
Niso continuò fino agli anni ’90 la sua
attività di grafico pubblicitario, animatore e illustratore, sino agli ultimi
anni d’insegnamento alla scuola della Vasca Navale senza però l’entusiasmo
dell’epoca d’oro.
Nel 2000, a seguito della scomparsa della moglie, Niso venne portato a Bozzolo, in provincia di Mantova, a vivere da sua figlia Anna Maria, dove rimase per qualche anno, finché il mondo del cinema di animazione perse anche il grande e straordinario Kremos ".
Questo album ha due sezioni: una dedicata ai manifesti cinematografici realizzati da Niso Ramponi, con particolare interesse per un manifesto disegnato a doppia firma, Kremos e Attalo, e l'altra relativa alle vignette pubblicate da Kremos su " Travasissimo", supplemento mensile del "Travaso", rivista settimanale satirico umoristica; ciascun numero del Travasissimo contiene una selezione di articoli umoristici, poesie e vignette legate a un tema predefinito (Luna park, Passerella,......) ed annovera tra i disegnatori Walter Molino, Gastone Bellicampi (Belli), Benito Jacovitti, Gioachino Colizzi (Attalo), Marcello Dudovich, Niso Ramponi (Kremos), Mameli Barbara, Luigi Bompard, Gianni Isidori.