La locandina a lato è
disegnata da Sandro Simeoni. Descrive mirabilmente la trama del film: cè
un magistrato che calpesta (le orme suggeriscono questo significato) le
norme di diritto dello stato francese (la stuoia ha i colori della
bandiera) per mandare a morte (la ghigliottina) delle persone
(presumibilmente innocenti); la vicenda si svolge durante l'occupazione
tedesca ed il magistrato scende a patti con l'invasore. Questi
significati scompaiono su un manifesto successivo, utilizzato
in una riedizione del film.
Scompaiono praticamente le
orme, coperte dall'uomo in primo piano, e il colore rosso diventa
arancione come la toga del giudice, perdendo il suo significato
originario. E' difficile credere che il disegnatore abbia spontaneamente
rinunciato a questi simboli; Più probabilmente l'immagine è stata
modificata per non creare imbarazzo verso un paese straniero. |