La trama: Ferdinando I (Vittorio De Sica, che i napoletani hanno affettuosamente soprannominato 're Lazzarone', non fa niente per meritare il favore del suo popolo, scontento per la povertà e bisognoso di libertà. Durante le riunioni, il re è sempre assente e l'unica sua preoccupazione consiste nel travestirsi ogni sera per girovagare per le strade e i vicoli della città, mescolarsi con gli avventori delle bettole e concedersi appassionate avventure amorose. Sono in molti a cercare di dare al popolo una coscienza e, tra gli agitatori, si distingue un noto saltimbanco che indossa costantemente la maschera di Pulcinella. E' lui ad aver creato una canzonetta che dileggia il sovrano e quando re Ferdinando viene a saperlo, mobilita l'intero corpo di polizia sulle sue tracce. La gente però è decisa a proteggerlo e a non rivelare a nessuno la sua identità; il re la scoprirà  troppo tardi quando sarà costretto a fuggire per la rivoluzione.

 

Vittorio De Sica è Monsignor Caputo uno dei dignitari della corte del re