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I soliti ignoti (1958)
Regia:
Mario Monicelli
Claudia Cardinale,
non ancora ventenne e con un'unica precedente esperienza
cinematografica,
inizia con questo film il contratto con la Vides Produzioni che
la trasformerà nel giro di pochi anni in una delle maggiori dive
del cinema italiano.
La
Trama:
Cosimo, piccolo ladro di periferia, è in prigione
per il furto di una macchina. Alcuni suoi amici, Capannelle (un
vecchio stalliere un po' matto), Mario (ladro suo malgrado),
Ferribotte (un siciliano gelosissimo della sorella, interpretata
da Claudia Cardinale), Tiberio
(fotografo e ladro per vocazione), decidono di cercare qualcuno
che si accusi del furto per far scarcerare Cosimo. Trovano
Peppe, un pugile di quart'ordine, che dietro compenso dichiara
di essere lui il responsabile; ma non viene creduto e
viene rilasciato. Prima di uscire di prigione viene al corrente, da Cosimo,
del progetto di un furto e riacquistata la libertà, con l'aiuto degli amici, prepara l'esecuzione del colpo: svaligiare la cassaforte del Monte di
Pietà. Per aprire la cassaforte prendono lezioni da uno
specialista, Dante, che non può partecipare alla rapina perché
sorvegliato. Venuto il momento
di tentare il furto i quattro penetrano nell'appartamento
contiguo al Monte di pietà. Ma, per inesperienza e paura, non
riescono a giungere alla cassaforte e, avendo raggiunto con il buco
la cucina dell'appartamento, si consolano con uno spuntino.
Recensioni:
"Questo film è
significativo per la cura formale con la quale è realizzato, per
l'uso intelligente degli attori professionisti e di tipi presi
dal vero, per lo sforzo, che vi traspare chiaro, di portare il
'comico' fuori dai confini consueti della farsa dialogata e per
dargli una consistenza propriamente cinematografica" [Carlo Lizzani
- Il Cinema Italiano, Parenti, 1961].
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