rifiuta di partire per restare vicina al suo uomo, Carlo, un ex galeotto. Per vendicarsi del torto subito Marquedi coinvolge Carlo in un furto e, denunciandolo, lo fa arrestare insieme agli altri uomini della borgata complici dell'operazione. Il processo è vicino e Alda  e le altre donne i cui uomini sono in carcere devono procurarsi dei soldi per pagare gli avvocati. Decidono per questo di partecipare ad una maratona di ballo che promette premi e la presenza di registi per  lanciare le ragazze nel mondo del cinema; in realtà è tutto organizzato da Marquedi che cerca in questo modo di adescare ragazze per i suoi loschi traffici. Scoperta la truffa Alda, ritirandosi, pretende di ricevere i soldi promessi, ma viene malmenata e a stento riesce a fuggire; deve ricoverarsi in ospedale per un malore e non riesce ad assistere al processo. Gli imputati vengono condannati, ma durante il trasferimento in carcere Carlo e altri amici, le cui donne sono coinvolte nel traffico di Marquedi, riescono a fuggire; in ospedale da Alda, poco prima che essa muoia, apprendono tutti gli inganni e le manovre del malvivente: egli sta per partire con il suo carico di bianche. Al porto Marquedi e i suoi complici vengono fermati da Carlo e dagli abitanti della borgata da cui provengono molte delle ragazze, sottoposti ad una sorta di processo e condannati all'impiccagione. La polizia, avvertita da una delle ragazze interviene ed arresta tutti.