Miseria e nobiltà (1954)
Regia:
Mario Mattoli
Tratto dall'omonima
opera teatrale di Eduardo Scarpetta
(1888) il film ricalca in maniera fedele il testo scenico
affidandosi all'iniziativa e all'improvvisazione di Totò; è quì
la famosissima scena in cui un Totò famelico si avventa su una
capiente terrina di spaghetti.
La
Trama:
don Felice (Totò), e don Pasquale
vivono in povertà con le loro famiglie e con le quotidiane
difficoltà a sbarcare il lunario. Un giorno ricevono la visita
del marchesino Eugenio, che fa loro una strana proposta: Eugenio
è innamorato della figlia (Sophia Loren) di un arricchito
ex-cuoco e propone a don Felice e a don Pasquale di fingersi
suoi parenti e di accompagnarlo, vestiti da benestanti, dal
padre della fanciulla per chiederne la mano. I due compari
accettano assumendo le vesti del padre e dello zio principe. I
finti aristocratici recitano la loro parte e tutto andrebbe per
il meglio se, ad un certo punto, non arrivasse, inaspettata,
donna Luisella, moglie di don Felice, ignara della commedia. Si
scopre l'inganno; ma a metter le cose a posto sopraggiunge il
vero padre del marchesino, che è costretto a dare il suo
consenso al matrimonio del figlio.
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