Lady L (1965)
Regia:
Peter Ustinov
La
Trama:
durante i festeggiamenti per i suoi ottant'anni, la duchessa
Louise di Lendale
narra all'amico Sir Percy gli episodi salienti della propria
movimentata esistenza. Giovane lavandaia conterranea di
Napoleone, Louise s'innamora, corrisposta, d'un abile ladro di buon
cuore, Armand, vanamente braccato dalla polizia parigina. I due
fuggono in Svizzera: là, mentre Louise, che aspetta un bambino,
desidererebbe una vita tranquilla, Armand s'affilia ad una
società di terroristi politici. Per questo la donna lo pianta in
asso e, indossati abiti vedovili, conquista il ricco
duca di Lendale, che s'adopera affinché Armand, autore d'un
fallito attentato, riesca a mettersi in
salvo. Per gratitudine Louise acconsentirà a diventare lady Lendale e, per il dispiacere, Armand si consegna ai gendarmi.
Una volta amnistiato, tuttavia, Armand vivrà accanto a Louise, sia pur nell'ombra, e sarà il padre dei suoi otto figli. In
realtà, così conclude Louise la propria biografia, Armand è
stato sempre, fin dai primi tempi, il suo unico e legittimo
consorte, con la rassegnata, magnanima connivenza del duca,
deciso ad assicurare al proprio nome, in qualche modo, una
successione numerosa e robusta.
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