La
Trama:
per aver diritto a una licenza di dieci
giorni, che gli eviterà di partire per il fronte africano, il
soldato Antonio, vincendo la propria ritrosia
per il matrimonio sposa la fidanzata, Giovanna, una focosa
napoletana. Non riesce però, fingendosi pazzo, ad evitare di
essere spedito sul fronte russo dove, finita la guerra, risulta come "disperso". Convinta
che il marito sia ancora vivo, dopo averlo a lungo aspettato, Giovanna parte per la Russia, lo cerca a
Mosca e in Ucraina e, finalmente, lo trova. Salvato dal
congelamento e dall'amnesia, che lo avevano colpito durante la
ritirata, Antonio s'è rifatta una famiglia, sposando la sua
soccorritrice, che gli ha dato anche una figlia. Disperata e
decisa a dimenticarlo, Giovanna torna in Italia e distrugge
tutti i ricordi della loro vita in comune. Qualche tempo dopo, è
Antonio, sconvolto dalla sua ricomparsa, a venire in Italia per
ritrovare Giovanna. Unitasi a un operaio, la donna è diventata
madre a sua volta, per cui, pur confessando l'amore reciproco,
lei e Antonio, decidono, per il bene dei figli, di separarsi per
sempre.
Recensioni:
" Come appare chiaro,
l'intento degli autori era di fare un grosso romanzo popolare,
una macchina di sicura presa emotiva e commerciale... De Sica
raggiunge (in varie scene) l'estremo dell'effetto nell'estremo
della semplicità ... e crea l'atmosfera emotiva che permette a
una tragica e splendida Loren di toccare coi mezzi più semplici
tutte le corde della disperazione e della pietà" [F. Sacchi
- Epoca, 29 marzo 1970].
David di Donatello
1970 a Sophia Loren come Migliore Attrice.
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