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La
Trama:
Giuseppe Musolino, giovane carbonaio calabrese,
fa la corte alla bella Mara, ma il padre di lei vorrebbe che
sposasse Don Pietro, capo della mafia locale. Il giorno della festa del
paese, Musolino ha una violenta lite con Don Pietro; verso sera
questo viene assassinato. Musolino è del tutto estraneo al
delitto, compiuto da mafiosi, ma malgrado questo il giovane
carbonaio viene arrestato e processato; le deposizioni di tre
falsi testimoni lo fanno condannare. Evaso dal
carcere dopo due anni, Musolino uccide durante una processione,
uno dei testimoni, poi fugge sui monti; qui lo raggiunge Mara.
La vendetta non è ancora completa: un altro dei suoi accusatori
deve morire. Braccato non soltanto
dalla polizia, ma anche dai sicari assoldati dal vero assassino,
Musolino decide di tentare la fuga all'estero insieme a Mara. Prima di partire vogliono confessarsi, ma si
vedono negata l'assoluzione. All'uscita dal santuario, Mara
viene uccisa per errore dall'uccisore di Don Pietro: Musolino la
vendica, uccidendolo dopo una lotta corpo a corpo.
Poi si costituisce ai carabinieri.
Riedizione inizi anni '60 |