La tempesta (1958)
Regia:
Alberto Lattuada
La
Trama:
l'imperatrice Caterina di Russia, offesa dal
comportamento del cadetto Pietro Grinjeff, lo punisce esiliandolo
a Bjelogorsk, in una fortezza ai confini
dell'impero. Durante il viaggio verso l'esilio Pietro salva la vita ad un cosacco semiassiderato nella tormenta. Bjelogorsk è costituita da poche
case di legno difese da un cannone e da alcuni soldati comandati
dal capitano Miranoff. Il duro esilio di Pietro è ben presto mitigato dall'amore, da lui ricambiato, di Masha,
la figlia del capitano, e, malgrado gli ostacoli che si
oppongono al loro amore, i due giovani decidono di sposarsi. Gli avvenimenti
seguenti rendono impossibile la realizzazione del loro
proposito: Bjelogorsk viene circondata e presa dai ribelli,
capeggiati da Pugacioff, il cosacco salvato da Pietro; il
capitano Miranoff è ucciso, mentre Pietro viene lasciato libero.
Ma l'esercito imperiale, prontamente accorso, sconfigge i
ribelli: Pugacioff è fatto prigioniero insieme a Pietro, ingiustamente
accusato d'alto tradimento e condannato a morte. Masha,
disperata, si reca personalmente a corte per presentare
all'imperatrice la domanda di grazia. Caterina, commossa dal
coraggio e dall'amore di cui ha dato prova Masha, fa
personalmente una inchiesta che la convince dell'innocenza di
Pietro. Questi liberato, può, finalmente riabbracciare
la sua amata.
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