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Travasissimo n.41bis - "Trilussa "
Gennaio 1951
______ Copertina |
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Per le scale Io me feci coraggio: ar primo piano je detti un bacio proprio spizzichino: arrivati al seconno, sul ripiano una ventata ce smorzò er cerino .............................................. Ar terzo piano seguitò a stà zitta ma ar quarto fece: Ohè... ma che farai quanno ch'ariveremo su in soffitta? (Dai sonetti, 1906)
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Questo numero 41 bis viene pubblicato dopo il sequestro per motivi "politici" del numero 41. E' dedicato al poeta romanesco Trilussa. La dedica: " Questo è il Trilusstravasissimo, che avevo già composto e impaginato quando la Morte chiuse gli occhi del Maestro. Lo avevo preparato con Lui, che mi esortava a compilarlo senza fretta, perchè riuscisse "una bella cosa", e un giorno dava incarico alla fedele Rosaria di ripescare in fondo a tiretti e armadi grosse buste ingiallite dal tempo con fotografie e carte inedite, un altro giorno si compiaceva di suggerirmi aneddoti, sonetti e strofe che desiderava vi apparissero. L'ultima sopracopertina mi venne suggerita da Lui; e da Lui la battuta per il paginone centrale. E' perciò che non ho voluto apportare modifiche a quanto era stato già fatto. In queste pagine Trilussa è ancora vivo, come ancora vivo è, e rimarrà eternamente, nelle pagine dei suoi libri ". Guasta
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