Il film ripone
buona parte della sua attrattiva nella parte musicale, che
richiama in maniera inequivocabile attraverso il titolo
Follie per l'opera; e la parte lirica vede la
partecipazione dei più illustri artisti del teatro lirico del
momento: Beniamino Gigli, Tito Gobbi, Gino Bechi con 'Toreador'
dalla Carmen, Tito Schipa con 'Se il mio nome' dal Barbiere di
Siviglia, Maria Caniglia.
Trama:
nel quartiere
italiano, a Londra, i bombardamenti tedeschi hanno distrutto una
chiesa e il parroco chiede aiuto ai conterranei. Un giornalista,
fidanzato con la figlia di un ristoratore, pensa di ricorrere al
finanziamento di uno strozzino che sarà ripagato con i proventi
di un concerto che i più noti cantanti lirici italiani terranno
al Covent Garden; il ristorante è posto a garanzia in caso di
mancato rimborso del prestito. Ma le cose si complicano: il
teatro all'ultimo momento non viene concesso e solo l'inventiva
del giovane permette di portare a buon fine il progetto; il
concerto è tenuto in una provvidenziale palestra, trasformata in
teatro, con grande successo di pubblico; la chiesa viene
ricostruita, il debito contratto estinto e il giornalista può
sposare la fidanzata.
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