I film musicali e i "Musicarelli"

Canzoni per le strade (1950)

 

Regia: Mario Landi

 

 

 

 

Locandina 33x70

 

Luciano Tajoli sin dal suo esordio in Radio, agli inizi del '40 riscuote, per le sue capacità canore dal timbro tenorile, un notevole successo, ed è, negli anni '50, uno dei più amati interpreti della canzone melodico-sentimentale.

 Canzoni per le strade è il suo primo film da protagonista; ne seguiranno, nel corso degli anni '50, quasi una ventina. Da giovane era stato colpito da una poliomelite che lo aveva reso zoppicante, ma questa sua disabilità era stata intelligentemente sfruttata al cinema con personaggi, funzionali alla sceneggiatura, generalmente zoppicanti per postumi di incidenti più o meno gravi. Altrettanto non può dirsi della RAI dove il suo fisico "poco telegenico" gli precluse per molti anni la partecipazione a spettacoli televisivi, tra cui il Festival di Sanremo. Agli inizi degli anni '60 questa difficoltà viene superata; nel 1961 è il vincitore del festival con la canzone 'Al di là'. Ma in questi anni il genere melodico è al tramonto e il cantante viene lentamente messo nell'ombra dai nuovi emergenti.

 

Trama: a Milano il buon Carlone, con sorellina cieca, capeggia una banda di barboni musicisti e con questa orchestrina girovaga riesce a sbarcare il lunario, per sè e i compagni. Con l'aiuto del famoso Luciano Landi, cantante affermato, riuscirà a far operare la sorella, che sposerà poi il cantante.