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Trama: la bella e giovane Cristina sta per sposare il conte Riccardo Saluzzo, maturo colonnello dei bersaglieri. Guido, studente universitario, prova attrazione per lei ma si fa in disparte quando apprende dell'imminente matrimonio. Nel 1915 l'Italia entra in guerra e Saluzzo è richiamato; dopo qualche tempo giunge la notizia che il colonnello è caduto in combattimento. Guido ritrova Cristina, ma per poco tempo; il conte ritorna dalla guerra dopo aver subito l'amputazione delle gambe e la moglie decide di dedicarsi a lui. Guido per dimenticarla si arruola e parte per il fronte.

I film musicali e i "Musicarelli"

Il browser in uso non supporta frame non ancorati oppure è configurato in modo che i frame non ancorati non siano visualizzati.	Addio mia bella signora (1953) Regia: Fernando Cerchio locandina 33x70
Il titolo richiama quello di una celebre canzone, 'Addio mia bella signora', cantata nel film da Giacomo Rondinella, cantante melodico in quegli anni molto in voga. E' l'addio di Guido a Cristina; lei che decide di dedicarsi al marito, tornato dalla guerra mutilato degli arti inferiori, lui che per dimenticarla si arruola e parte per la guerra. Trama: la bella e giovane Cristina sta per sposare il conte Riccardo Saluzzo, maturo colonnello dei bersaglieri. Guido, studente universitario, prova attrazione per lei ma si fa in disparte quando apprende dell'imminente matrimonio. Nel 1915 l'Italia entra in guerra e Saluzzo è richiamato; dopo qualche tempo giunge la notizia che il colonnello è caduto in combattimento. Guido ritrova Cristina, ma per poco tempo; il conte ritorna dalla guerra dopo aver subito l'amputazione delle gambe e la moglie decide di dedicarsi a lui. Guido per dimenticarla si arruola e parte per il fronte.