Neorealismo e dintorni

 

 

 

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Anni difficili (1948)

Regia: Luigi Zampa

 

La trama: Piscitello, onesto impiegato comunale di un piccolo paese della Sicilia, viene invitato dal Podestà a prendere la tessera del Partito Fascista, pena la perdita del posto. Anche se di convinzioni democratiche, dopo mille ripensamenti, si iscrive al fascio pensando che dopotutto bisognava pur tirare a campare. Intanto avvenimenti importanti si succedono a ritmo incalzante: la campagna in Etiopia, la guerra in Spagna, lo scoppio della guerra mondiale, la campagna di Russia; ed il figlio Giovanni è sempre in prima linea. Finalmente arriva l'8 settembre, l'armistizio, e l'occupazione degli alleati; Giovanni sta per rientrare a casa ma viene fucilato dai tedeschi in ritirata e Piscitello convocato dall'ex Podestà, diventato sindaco del paese, viene epurato, con la perdita del posto, a causa delle sue simpatie fasciste.

 

Quanti Piscitello ci sono stati in Italia alla fine delle guerra? Quanti capofamiglia o giovani in cerca di lavoro non hanno saputo o potuto ribellarsi all'imposizione di iscriversi al partito, anche se contrari a quegli ideali, ed hanno pagato a caro prezzo, finita la guerra, questa decisione? Mentre personaggi, ben più collusi con il regime, hanno saputo riciclarsi al momento opportuno ed assicurarsi anche cariche di responsabilità nella nascente democrazia.

Anni difficili, tratto dal romanzo "Il vecchio con gli stivali" di Vitaliano Brancati, è una delle opere più realiste del cinema del dopoguerra con una descrizione impietosa delle ipocrisie della società italiana di quegli anni; il personaggio dell'impiegato, a metà strada tra il patetico e il grottesco, prima perseguitato dai fascisti e poi dagli antifascisti, alimentò accese polemiche, da destra e da sinistra, e il film divenne un casa nazionale, con interpellanze in Parlamento.

 

Con questo film inizia la collaborazione tra Luigi Zampa, regista, e Vitaliano Brancati, scrittore e sceneggiatore, che darà eccellenti  risultati nelle successive realizzazioni; i film di Zampa accentueranno i contenuti satirico-politici, con argomenti, spesso insoliti e polemici, di chiara denuncia sociale.