I Restauri
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In questa sezione ho voluto memorizzare i restauri effettuati su alcuni manifesti. Nella mia intenzione questa sezione è quindi di interesse personale, per mantenerne memoria; ma l'eventuale visitatore può invece rendersi conto di ciò che, a livello hobbistico, si può fare per rendere più gradevole l'aspetto del manifesto, quando questo si è deteriorato a causa del tempo o dell'incuria. Acquistare per la propria collezione manifesti che presentano macchie o mancanze è inevitabile; la situazione più frequente è quella di imbattersi in un manifesto cercato invano per anni, e in questo senso poterlo definire raro, e trovarlo in condizioni "non perfette"; non si può fare a meno di acquisirlo ma diventa, a mio avviso, indispensabile poterlo "restaurare", tanto da renderlo "presentabile". Ovviamente per "Restauro" si intende un'operazione conservativa che "con criteri e tecniche orientate al rifacimento .... si ripropone di rispettare i caratteri di autenticità delle opere e, qualora si renda necessaria la ricostruzione di parti mancanti, gli interventi .... sono resi evidenti anche col ricorso a materiali diversi" [Enciclopedia Treccani]. Inoltre il rifacimento effettuato deve essere facilmente removibile per riportare il manifesto nella sua condizione originaria, ad esempio mediante una semplice immersione in acqua; in un restauro conservativo va quindi assolutamente escluso l'utilizzo di schotch o di "strani appiccichi" che, difficilmente removibili, possono rendere più difficoltoso un restauro nella sua accezione più professionale. Per esperienza nessun restauratore professionista svela le proprie tecniche, i propri "segreti"; occorre quindi, con costanza, provare e riprovare, anche commettendo errori, fino ad affinare le tecniche, almeno quelle più basilari, facendole proprie ed acquisire una soddisfacente manualità. Le immagini inserite, con i confronti tra il prima e il dopo, mostrano ciò che con molta pazienza si riesce ad ottenere. |