La Trama:
la signora Tina è una
donna anziana, appassionata lettrice di romanzi gialli, vincitrice di un
concorso poliziesco alla televisione. Avendo un alto concetto delle
proprie attitudini, ella decide di lasciare il suo paese per stabilirsi
in città dove vive una sua figlioccia, sposata ad un poliziotto privato,
che non brilla per il suo acume. Tina è convinta di poter essere per il
figlioccio una guida preziosa e un'efficace animatrice; ma il poliziotto
non tollera l'invadenza della donna nei propri affari né la presenza,
apportatrice d'innumerevoli guai, del braccio destro della donna, un ex
pecoraio di poco cervello (Tognazzi). D'accordo con un gruppo di attori
il poliziotto inscena una complicata vicenda di fantasmi, di assassini e
di morti che appaiono e scompaiono in una villa disastrata; egli vuole
così impaurire la vecchietta ed indurla a tornarsene per sempre al
proprio tranquillo paese. Ma la donna riesce ben presto a scoprire la
macchinazione del figlioccio e per vendicarsi, assoldato uno degli
attori, architetta un'analoga, misteriosa vicenda a beneficio del
congiunto. Nella villa però hanno stabilito il loro quartier generale
tre ladri che preparano, grazie alla disponibilità di un sarcofago, un
grosso colpo da attuarsi in occasione di una mostra egizia. La presenza
del misterioso sarcofago aumenta la confusione provocando equivoci e
spaventi, finché la signora Tina, leggendo un ennesimo romanzo giallo,
ne ricava elementi che le permettono d'intuire l'astuto piano dei ladri:
introdursi nel sarcofago al posto della mummia, farsi portare alla
mostra e qui impadronirsi degli oggetti di valore. La dinamica
vecchietta non esita ad inseguire il ladro e riesce a farlo arrestare
prima che prenda il volo con la refurtiva.
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