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La trama:
Marino Bottecchia
(Tognazzi)
vive alle spalle di Tiziana, una prostituta sua amante, di cui è
il protettore. Una sera la ragazza viene trovata uccisa:
Marino, sospettato, dimostra di avere un alibi. Dalle
foto sui giornali, dedicate allo squallido
avvenimento e ai suoi personaggi, Isolina, stravagante
proprietaria di un asilo privato,
riconosce l'indiziato che ricorda di aver visto sul luogo del
delitto. La sua circostanziata e precisa testimonianza fa
condannare il Bottecchia a 20 anni di galera, demolendo sia
l'alibi che le testimonianze a favore. Isolina, che vive sola,
ha un'amica che si è sposata proprio il giorno precedente quello dell'assassinio. Questa circostanza,
ricordatale dalla sposa, convince Isolina di essere caduta in
errore. Ella ricorre all'autorità giudiziaria e
ottiene la revisione del processo: Marino non viene liberato, ma
condannato a quattro anni di reclusione per reati minori emersi
in sede di dibattimento. Decisa
a riparare, Isolina assiste amorevolmente il recluso, giungendo
a trasferirsi nei pressi del penitenziario per potergli essere
più vicina. In breve i due finiscono con l'innamorarsi e si
sposano in carcere. Finalmente libero, Marino induce Isolina
alla prostituzione e, quando la donna mostra di essersi troppo
affezionata a un cliente, non esita a rivelarle di essere stato
lui ad uccidere Tiziana.
Locandina 33x70
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