Cattivi pensieri (1976)
Regia: Ugo Tognazzi
La trama:
per la chiusura dell'aeroporto di Milano, causata dalla nebbia, l'avvocato Mario Marani
(Tognazzi),
ritorna a casa nel cuore
della notte. Sua moglie Francesca sembra profondamente
addormentata, ma in uno sgabuzzino, da sotto alcuni
abiti, egli vede
spuntare i piedi nudi di un
uomo. L'avvocato fa finta di nulla, chiude a chiave il
ripostiglio e il giorno dopo
parte con Francesca per un viaggio d'affari e di
svago, che li vedrà prima impegnati in una battuta di caccia
e poi a Torino e a Cervinia sulla neve. I due stanno una
decina di giorni lontano da casa e Marani
per tutto il tempo, fantasticando, cerca di
immaginare quale,
dei possibili amanti di sua moglie, sia quello
rimasto nello sgabuzzino chiuso a chiave: un giovane riccone venezuelano? un
maestro di sci? l'avvocato Borderò? o, addirittura,
il fratello nullafacente dello stesso Marani? La
verità è che, nello sgabuzzino, è rimasto chiuso il
figlio del portinaio, penetrato nell'abitazione del
Marani, con le chiavi del padre, attirato da certi
fucili da caccia. Sarà la polizia a liberare il
giovane, per condurlo in galera, ma l'avvocato continuerà a dubitare
della fedeltà di sua moglie.