La Cinematografia romana

Labbra serrate (1942)

 

Regia: Mario Mattoli

 

 

 

Manifesto 50x70

 

La Trama: il figlio di un giudice è innamorato di una avventuriera che lo induce ad abbandonare la famiglia. Il fidanzato della sorella, un avvocato che conosce il losco passato della donna, cerca inutilmente di indurlo alla ragione e costringe la ragazza a lasciare la città. Pochi dopo la donna è trovata strangolata e viene accusato del delitto il giovane fidanzato, il quale però è convinto che la donna sia stata uccisa dall'avvocato. Ma per amore della sorella, tace e lascia che le prove siano tutte contro di lui. Ma l'avvocato, che nel processo riveste la carica di pubblico ministero, con un inaspettato colpo di scena riesce a smascherare l'assassino nella sorella dell'uccisa. La vicenda si chiude con il ritorno in famiglia del giovane e il matrimonio dei due fidanzati.

 

Revisione Cinematografica:

- Nulla Osta rilasciato il 12 dicembre 1942 dal Ministero della Cultura Popolare del Governo fascista.

- La seconda revisione, a guerra conclusa, è del 29 luglio 1946, con "...parere favorevole alla proiezione in pubblico".