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Non commettere atti impuri (1971)
Regia: Giulio Petroni
La Trama:
il giovane Pino vive ad Assisi facendo
il ceramista; il padre, Damiano, ateo e contestatore,
convive con la giovane e bella Nadine, una francese (Barbara
Bouchet), e frequenta ancora l'università. Pino è innamorato di
Maria Teresa, una
ragazza di diciassette anni, vicina di casa; la sua famiglia, la madre e
una nonna, è tipicamente borghese, onesta e religiosa. Pur di poterla avvicinare,
il ragazzo si offre di impartirle lezioni di
latino con il consenso delle donne che vedono in lui un buon
partito. Frequentando la loro casa, Pino si innamora sempre più di Maria Teresa,
ma l'improvviso arrivo
di uno zio della ragazza pone fine bruscamente alla
loro relazione. Pino, deluso, cade in una crisi di cui il padre
approfitta per introdurlo negli ambienti della contestazione; al giovane
viene affidato l'incarico di lanciare una bomba-carta contro
l'auto di un ministro. Compiuta l'azione il
giovane fugge in preda alla disperazione, animato da propositi
suicidi; viene raggiunto da Nadine e finisce
col trovare consolazione tra le sue braccia.
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Anche in questo film troviamo parecchi elementi che verranno
successivamente sviluppati in questo genere di Commedia: lo
schema familiare del protagonista con l'immaturo padre
pseudocontestatore e la bella e disinibita amante francese, le vicine bigotte, la
"brava" ragazza disponibile.
Locandine 33x70
Cast: Barbara
Bouchet, Luciano Salce
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