La Trama:
Caterina Santonocito, rimasta vedova,
rischia di perdere la favolosa eredità del marito a meno che,
nei trecento giorni dal suo decesso, stabiliti per legge, non le
nasca un figlio. Mentre i due fratelli del defunto, Tano e Rico,
ai quali passerebbe in tal caso l'eredità, fanno sorvegliare la
villa in cui Caterina vive con la madre Teresa per impedirne
l'ingresso di uomini, la bella vedova scopre la presenza,
nell'abitazione, di uno squattrinato nobiluomo, il barone Carlo
Niscemi, entratovi di soppiatto per rubare alcune cambiali
contratte con il defunto. Costui si lascia convincere a mettere
incinta Caterina. Anche Rico vorrebbe avere un erede da Caterina
ed, elusa la sorveglianza del fratello, riesce a giacere con
lei; in realtà, ingannato dal buio, si era trovato tra le
braccia di Teresa. Trascorsi i dieci mesi Tano è convinto di
aver fatta sua l'eredità, mentre Rico pensa di poter sposare Caterina,
a cui è nato un figlio. Chiarita ogni cosa, però, mentre
Caterina sposa il suo barone, a Rico tocca sposare Teresa,
diventata a sua volta madre, mentre Tano rimane a mani vuote.
Com'è
facile intuire dalla trama una vicenda farsesca ricca di
situazioni boccaccesche, doppi sensi ed equivoci.
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