Le Donne del Cinema Italiano

Marisa la civetta (1957)

 

Regia: Mauro Bolognini

 

La Trama: Marisa vende gelati nella stazione di Civitavecchia; è una ragazza vivace, dal contegno provocante e molti giovani le ronzano intorno. Un giorno la ragazza conosce Angelo, un marinaio imbarcato su una nave che fa trasporti tra Civitavecchia e Palermo, e si innamora di lui. Ma l'arrivo di un nuovo capostazione turba la tranquillità della ragazza: questi vuole che Marisa acquisisca professionalità seguendo una  scuola per telegrafisti, ma ciò significherebbe per lei abbandonare la propria città e allontanarsi da Angelo. A questo punto la ragazza mette in atto una lunga serie di tentativi per ostacolare il trasferimento, e questi provocano equivoci e bisticci con il suo innamorato. Alla fine però tutto verrà chiarito ed entrambi, certi del reciproco amore, convoleranno a nozze.

 

Recensioni:

"Unico merito del film è la cura posta nell'ambientazione: su di una trama scontata e stanca si innestano così alcune sequenze (soprattutto quella dedicata alle balere militari) in cui il tono idillico è lasciato da parte e il segno del regista si fa più duro, graffiante e incisivo... Resta infine da segnalare il dialogo, nel quale è particolarmente avvertibile l'impronta di Pasolini" [Cinema Nuovo, 1 febbraio 1958].

 

"Il miglior Bolognini si risente nella finezza tecnica, nei frizzi del dialogo, in certe osservazioni colte dal vero e rese con pungente immediatezza. Senza riuscire proprio veri, questi giovani non sono di maniera, né il loro vernacolo suona falso o eccessivamente rumoroso; e in questo ha merito anche il concorso alla sceneggiatura di P.P.Pasolini. Ma tanti tratti buoni non fanno il buon film; è sfuggita questa volta al giovane regista la connessione poetica, la grazia totale della sua prima prova e troppo tritume bozzettistico, troppe note sguaiate, troppo credito alle scollature" [La Stampa, 4 gennaio 1958].

 

 

 

 

 

 

 

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