Pellegrini d'amore (1954)
Regia:
Andrea Forzano
La
Trama: una matura contessa
gestisce una bisca clandestina in una villa, che durante la
guerra era stata sede prima di un comando tedesco, poi di uno
americano. In una delle sale della villa c'era, e c'è ancora, il
ritratto di una bella sconosciuta che aveva colpito la fantasia
dei due comandanti. Venuti in Italia per partecipare ad un
congresso, i due ex ufficiali ritornano alla villa nella
speranza di poter finalmente conoscere ed avvicinare la donna
dei loro sogni. Qui la contessa trova il modo di turlupinarli
facendo loro credere che la bella del ritratto è una sua nipote;
e, ingaggiata una ballerina di pochi scrupoli, la presenta ai
due stranieri. Questi le fanno una corte spietata, cercando di
sopraffarsi a vicenda, finché la gelosia reciproca li porta alla
violenza; dopo essersi picchiati di santa ragione, perdono
entrambi i sensi. A ciascuno dei due viene fatto credere, quando
riacquista conoscenza, d'essersi reso colpevole di omicidio.
Così vengono ricattati e indotti a pagare un'ingente somma di
denaro; quindi sono spediti via su un motopeschereccio, sul
quale avranno modo più tardi di meditare sulla propria
dabbenaggine.
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