La
Trama:
nel 1680
la Campania è sottoposta alla dominazione spagnola, che impone
alla popolazione un esoso
regime fiscale. Solo Luca, modesto mugnaio, ha il vantaggio di
essere libero da ogni imposizione grazie alla moglie Carmela, bella popolana che, corteggiata da
tutti, e particolarmente dal governatore, ha
l'abilità di tenerli tutti a bada, illudendoli con sorrisi e
mezze concessioni. Luca, da parte sua, sta al gioco e approfitta
come meglio può della situazione. Un giorno, alla festa del
villaggio, Carmela si diverte su un'altalena, mentre
la gente contempla maliziosamente le sue gonne
svolazzanti; anche un gruppo di soldati spagnoli si avvicina e si gode
questo spettacolo.
Luca, irritato per il contegno dei soldati,
approfitta della confusione per picchiare un sergente spagnolo,
ma viene arrestato insieme ad altri. Dopo un po' è l'unico a
rimanere in
prigione; il governatore ne vuole approfittare
per ottenere da Carmela quei favori che gli ha sempre negato. Di notte
egli raggiunge la donna al mulino, ma
Carmela, dopo aver finto di accettare le sue voglie, fugge con l'ordine di
scarcerazione per Luca. Intanto Luca, fuggito dalla prigione,
penetra nel mulino e trovati gli abiti del Governatore, li
indossa e, entrato nel palazzo del Governo, giunge fino alle
stanze della moglie del governatore alla quale spiega le ragioni del suo
travestimento; così la Governatrice può vendicarsi dell'infedeltà del marito. Alla fine
però tutto si chiarisce: Carmela può provare la sua onestà e il
Governatore approfitta della lezione per divenire un buon marito
ed un amministratore più comprensivo.
Foto di scena
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