La
Trama:
dopo la condanna, Gesù di
Nazareth viene crocifisso sul Calvario. Un tarlo però comincia a
rodere la coscienza del governatore delle Giudea, Ponzio Pilato,
quando il fido centurione Valeriano gli fa sapere che il
sepolcro è vuoto e che lo stesso Gesù è stato visto da molta
gente addirittura ascendere al cielo; quell'uomo poteva davvero essere innocente dalla
accuse rivoltegli. Mentre qualche soldato
comincia a disertare e la moglie Claudia (Stefania Sandrelli) e Valeriano partono
per la Galilea dove Gesù è stato visto, affascinati dal Messia
in cui ormai credono, Ponzio Pilato, convintosi che la morte del
Cristo è colpa sua, mentre il popolo ebreo deve esserne
scagionato, si reca
a Roma. Imprigionato, incontra in cella Barabba e
ne riceve il sudario. Alla presenza
dell'imperatore Tiberio, il cui volto è deturpato dalla lebbra,
Pilato vi applica il sudario: il volto di Cesare è risanato.
Eppure Pilato chiede a quest'ultimo di essere decapitato per
l'errore commesso.
Tiberio accoglie stupito la supplica del Governatore, che
affronta il supplizio.
"Una spruzzata di
ciociaro, un bel bagno di sarcasmo, qualche battutaccia da
caserma e quell'incorreggibile mangiapreti di Luigi Magni, con
l'aiuto di una splendida fotografia, rivisita a modo suo una
delle più controverse pagine di storia. Se la pettoruta Stefania
Sandrelli è fuori parte, l'eccellente Nino Manfredi ruba a Sordi
il ruolo di progenitore di tutti i conformismi cinematografici"
[Massimo Bertarelli - Il Giornale, 13 aprile 2001].
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