Ninì Tirabusciò (1970)
Regia:
Marcello Fondato
La
Trama: Maria Sarti,
una giovane romana che recita in piccoli teatri all'aperto,
sogna di diventare una vera attrice di prosa. Dopo alcune
infelici esperienze è costretta dalla fame a improvvisarsi cantante in un cabaret
di Napoli. Inventrice della "mossa", Maria
scandalizza i benpensanti e subisce un processo per oscenità dal
quale esce assolta. Trasferitasi a Torino, diventa il
richiamo della buona società; sempre in
cerca del vero amore (s'era innamorata agli inizi della
carriera di Antonio, un povero pianista di idee socialiste, poi
emigrato in America ) Maria si unisce infine a un gruppo di
futuristi, salvo abbandonarli, delusa, per ripetere, di fronte
ai soldati in partenza per il fronte, la "mossa" che l'ha resa
celebre.
Recensioni:
"Ispirandosi alle
tragicomiche vicende dell'autentica sciantosa Maria Campi,
l'elegante Marcello Fondato disegna un divertente e garbato
ritratto dell'Italia del primo novecento, lasciando timidamente
sullo sfondo le lotte di classe. Monica Vitti, divincolatasi
dalle spire mortali di Michelangelo Antonioni, dà sfogo con
eccessivo brio alla ritrovata libertà" [Massimo Bertarelli
- Il
Giornale, 2 luglio 2002]
David di
Donatello 1971 quale Migliore Attrice a Monica Vitti.
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