Teresa la ladra (1973)
Regia:
Carlo Di Palma
La
Trama:
Teresa Numa, nata ad Anzio da una
famiglia numerosa, si trova costretta ad abbandonare la casa
paterna e a cercare lavoro. Lasciati dieci posti in sette anni,
finisce per fare la servetta a casa di un capostazione. Avuto un figlio,
riesce a sposarne il padre, Sisto, solo diversi anni
dopo. Poiché il marito, convinto fascista, muore nel corso dello
sbarco degli Alleati in Sicilia, Teresa si trasferisce
a Roma dove incomincia a vivere di espedienti e
entra nel giro di alcuni ladruncoli. Finisce in prigione e quando ne esce tenta
inutilmente fortuna a Livorno, a Genova e a Milano. Tornata
di nuovo a Roma, finisce nuovamente in carcere, poi addirittura in
manicomio; si lega sentimentalmente prima all'autista di un
ministro, poi ad un ladruncolo. Dimessa dal manicomio, invecchiata e semidistrutta, torna ad Anzio per
riassaporare un po' di illusoria felicità nei luoghi che
la videro bambina.
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