Io so che tu sai che io so (1982)
Regia:
Alberto Sordi
La
Trama:
Fabio Bonetti, cinquanta anni, è un bancario.
E' sposato con Livia ormai da vent'anni e la vita coniugale si
trascina avanti stancamente nella monotonia quotidiana. Le due
passioni di Fabio sono la tv e le partite di calcio. Un giorno
irrompe nella loro vita un detective privato, incaricato dal
famoso finanziere Vitali di pedinare la moglie Elena, che abita
nello stesso palazzo dei Bonetti. Elena ha prestato la
sua auto a Livia e così il detective ha filmato per diverse
settimane la vita di Livia. Dopo alterne vicende Fabio viene in
possesso dei filmati e proiettandoli scopre che, nascoste nella
quotidianità della sua famiglia, esistono situazioni
tragiche: la
figlia sedicenne si droga dall'età di tredici anni; la
moglie l'ha tradito con un altro uomo; inoltre anche lui stesso, Fabio, ha una
malattia incurabile e i suoi giorni sono contati. Vedendo però
tutti i filmati a poco a poco si rende conto delle sua
responsabilità; della figlia non si è mai curato, anche quando
lei indossava i vestiti del padre per richiamare la sua
attenzione; la moglie l'ha tradito perché egli le ha preferito
una partita di calcio, facendole sperimentare tutta l'amarezza
della solitudine; la sua malattia invece non esiste, perché i
medici si sono sbagliati. Così Fabio, dapprima furente e
disperato, accetta le sue colpe e decide di rassegnarsi alle
umili, malinconiche gioie della vita quotidiana in seno alla
famiglia.
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