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Campo de fiori (1943)
Regia: Mario Bonnard
Campo de’ fiori fa
parte della trilogia comprendente Avanti c’è posto e
L’ultima carrozzella, tutti e tre interpretati da Aldo
Fabrizi in ruoli di personaggi popolari: pescivendolo, tramviere e
vetturino.
Anche
questo film viene annoverato tra quelli precursori del prossimo
Neorealismo: sia per la scelta dei personaggi principali (pescivendolo,
barbiere, fruttarola) tutti di modesta-bassa estrazione sociale, sia per
i luoghi di svolgimento della trama (i caratteristici e popolari esterni
di Roma); sia per alcuni particolari tecnici, quale la scelta di girare
gli interni in luoghi reali, grazie ai fondali scenografici dipinti, o
per l'impiego di attori 'spontanei', provenienti
dall’avanspettacolo, così come per l’uso nei dialoghi dell’intercalare
romano.
Il film ha anche una
sua morale che verte sul confronto tra
diverse classi sociali: quella popolana e quella medio-borgese,
a cui si rivolge l'ambizione di Peppino, espressione del sogno della
maggioranza degli italiani vissuti negli anni 30-40. Alla fine, il mondo
borghese si rivela cinico, deludente e falso, a confronto di quello
popolano che si erge moralmente per la sua autenticità. E anche questa
visione rientra nella poetica del nuovo filone neorealista.
Manifesto 70x100
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La Trama:
Peppino, un pescivendolo
del mercato romano
di Campo de' fiori, è buon amico di Elide, fruttivendola vicina di
banco, da cui subisce le feroci battute che prendono in giro la sua
smania di apparire come un donnaiolo. Questa sua convinzione è
giustificata dal fatto che Peppino è innamorato segretamente di una
bella e signorile donna che ad un certo momento per motivi familiari gli
lascerà in custodia il suo figliolo Carletto. Inizialmente restio a fare
da balia asciutta al vivace ma simpatico frugoletto, il nostro
pescivendolo si rivela un bonaccione che vuol apparire cinico e
uomo di mondo ma che è disposto a sposare la madre e a tenerne il
figlio. Ma le cose andranno diversamente: la donna si rivelerà essere
sposata e, riconciliatasi con il marito, riprenderà con sé il figlio
lasciando solo e deluso Peppino che capirà come il mondo della signora
non sia il suo e come il vero amore sia quello spontaneo e verace di
Elide.
Brochure 17x24
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