Liolà (1963)
Regia: Alessandro Blasetti
La trama:
Liolà è un personaggio un po' matto, libero da legami sentimentali e
tuttavia padre di cinque figli che ha avuto da donne diverse. Ha un
negozietto di elettrodomestici, gira di casa in casa e fa un po' di
tutto. Cosicché quando la signora Azzara e sua figlia Tuzza, si
accorgono che la pompa del loro aranceto non funziona chiamano lui per
ripararla. Liolà vorrebbe rifiutare, ma accetta quando Tuzza gli rivela
che è incinta, e promette di sposarla. La ragazza non vuole e per fargli
un dispetto propone allo zio Simone di fingersi padre del nascituro. Il
vecchio zio Simone, che ha una bella moglie, Mita, ma assieme anche il
cruccio di non aver figli, accetta di buon grado. Per vendicarsi Liolà
seduce Mita e allorché, di conseguenza, zio Simone si rimangia la
promessa fatta a Tuzza, a questa non rimane che piangere sulla sua
solitudine.
Il film è tratto dalla
commedia omonima di Luigi Pirandello
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