La Cinematografia romana

Amiamoci così (1940)

 

Regia: Giorgio Simonelli

 

 

 

 

Manifesto 1F 70x100

Trama:

una ragazza, che ha una relazione con il figlio di un ricco industriale chiede al giovane di regolarizzare la loro unione poiché ella è in procinto di divenire madre. Il padre si oppone e invia il figliuolo in missione in Oriente. La ragazza muore di parto e la sorella di lei prende con sé il bambino. Quando il giovane ritorna intende riconoscere il bimbo, ma la zia si rifiuta di consegnarlo. Alla fine però, nell'interesse del bimbo, si persuade ma il padre, cedendo ai pettegolezzi di alcuni amici, credendo che lei fosse la mamma del bimbo, prima rifiuta, poi ne ammira la coraggiosa dedizione e, chiedendole perdono, accoglie con sè il bimbo.

 

Revisione Cinematografica:

- Nulla Osta rilasciato il 22 agosto 1940 dal Ministero della Cultura Popolare del Governo fascista.

- La seconda Revisione è del 2 maggio 1945; avendo accertato che la pellicola era stata interdetta alla proiezione dal P.W.B., ne viene autorizzata la proiezione "...alla condizione che vengano soppressi nei titoli di presentazione il nome del collaborazionista Alessandro De Stefani, autore del soggetto e della sceneggiatura, ed il nome dell'interprete tedesco Wolfgang Keppler".