La Cinematografia romana

Le riprese furono in parte girate presso gli Studi della FERT di Torino prima che questi diventassero un centro di produzione del Cinevillaggio di Venezia.Il film esce nelle sale all'inizio del febbraio 1943.

 

La Trama: un giovane innamorato di una fanciulla dell'alta borghesia, è corrisposto
ma il loro matrimonio viene impedito dalla famiglia di lei per le differenti posizioni sociali. Il giovane decide allora di accumulare nel più breve tempo possibile la più grande quantità di denaro con qualsiasi mezzo. Inizia così la sua carriera di usuraio e diventa rapidamente un uomo ricco. Passati gli anni la donna che aveva in passato amato si rivolge a lui per farsi prestare del denaro; deve risolvere i guai provocati dal suo giovane figlio. L'usuraio, che ancora desidera vendicarsi, le nega il denaro. Tutto cambia però quando viene a sapere che il ragazzo è figlio suo. In preda al rimorso rinnega il proprio passato e nomina il ragazzo erede di tutti i suoi averi. 

 

 

 

Rivista cinematografica Cinedoc n.7 "L'usuraio"

 

 

L'usuraio (1943)

 

Regia: Harry Hasso

 

Revisione Cinematografica:

- Nulla Osta rilasciato il 25 gennaio 1943 dal Direttore Generale per la Cinematografia del Governo fascista Eitel Monaco.

- Dopo il 4 giugno '44 (Liberazione di Roma) il P.W.B  ne vieta la proiezione sul territorio occupato dalle truppe alleate. Ciò si deduce da una Comunicazione del 28 febbraio '45, inviata al Sottosegretario Vincenzo Calvino, che dissequestra i film prodotti dalla Bassoli.

- La successiva richiesta di Nulla Osta  del 13 maggio '47 riceve l'Autorizzazione alla proiezione senza alcuna restrizione.