La Cinematografia romana

L'uomo dalla croce (1943)

 

Regia: Roberto Rossellini

 

Il film è girato nel 1942 a Cinecittà e nelle campagne romane con attori non professionisti.

 

 

Scheda ENIC

Revisione Cinematografica:

- Nulla Osta rilasciato il 30 gennaio 1943 dal Direttore Generale per la Cinematografia del Governo fascista Eitel Monaco.

- La successiva richiesta di Nulla Osta  del 10 agosto 1949 viene rigettata con la Nota: "Revisionato il film si esprime parere contrario alla programmazione in pubblico in quanto il film, specie nell'attuale momento, potrebbe turbare i rapporti internazionali con l'U.R.S.S.".

- L'11 ottobre 1950 la Direzione Generale dello Spettacolo conferma all'ENIC, al momento distributore del film, il divieto di proiezione con una comunicazione che recita: "In relazione alla domanda di revisione presentata da codeste ente per il film italiano L'uomo dalla croce esaminato il film ne ha vietato la programmazione nelle pubbliche sale...".

L'ENIC risponde il 21 aprile 1951 con una lettera ufficiale ma al tempo stesso confidenziale: "Caro De Pirro, l'Ufficio Noleggio dell'ENIC ha in magazzino da tempo diverse copie relative ai film censurati L'uomo dalla croce e Il re d'Inghilterra non paga..... Sottopongo la cosa al tuo giudizio con la viva preghiera di esaminare, se possibile, la eventualità della concessione del visto di censura che metterebbe l'ENIC in condizione di realizzare, con i materiali residuati, il recupero di almeno una parte della perdita che ha dovuto sopportare".

- Il 13 marzo 1952 alla richiesta viene accordata una parziale concessione concedendo un Nulla Osta con la Nota: "Revisionato il film ... si esprime parere favorevole per l'esportazione".

 

Nel caso particolare ciò consentiva all'ENIC di concludere una trattativa per la cessione del film all'America latina. Il caso documentato dimostra come in questo particolare periodo le valutazioni dell'Ufficio Censura del Ministero hanno dovuto, per ragioni economiche, tener conto delle esigenze delle Aziende del mondo dello spettacolo.

 

La Trama: Ucraina, fronte russo, estate del 1942: un reparto di carri armati del Corpo di spedizione, di ritorno da un'azione di guerra, riceve l'ordine di spostare altrove il proprio campo base per favorire una manovra bellica. Uomini e mezzi si spostano secondo il piano stabilito, tranne il cappellano militare del reparto, che rimane ad assistere un carrista ferito non trasportabile. Catturato dai russi, riesce a fuggire e trova rifugio insieme al ferito in un casolare, dove ha modo di esplicare il suo apostolato tra donne e bambini che vi si sono rifugiati.