Neorealismo e dintorni |
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Rossellini decise di lavorare a questo progetto dopo aver visto Ossessione di Visconti; voleva ricreare le cupe atmosfere in cui un impossibile riscatto sociale ed un amore esasperato portano a tragica conclusione la vita dei protagonisti, così come era avvenuto per Gino e Giovanna nel film di Visconti.
Il film fu iniziato da Roberto Rossellini nel 1943 con il titolo Scalo merci e doveva essere ambientato nel mondo dei ferrovieri; la protagonista era Orietta Fiume. Nel luglio del 1943, a seguito del bombardamento dello scalo merci S.Lorenzo, dove Rossellini intendeva realizzarlo, si decise di spostare le riprese in una zona più tranquilla dell'Abruzzo; il titolo fu cambiato in Rinuncia, la protagonista divenne Elli Parvo e l'ambientazione della storia fu spostata in montagna, tra i boscaioli. Con le vicende sopravvenute con l'8 settembre e la resistenza, le riprese furono interrotte. La pellicola venne recuperata qualche anno dopo da Marcello Pagliero che utilizzò il pochissimo materiale girato da Rossellini, circa quindici minuti, e portò a termine il film con il titolo, definitivo, di Desiderio.
Le poche scene girate da Rossellini sono antecedenti a Roma città aperta, anche se il film completato da Pagliero è uscito più tardi; la pellicola ha un certo interesse perchè rappresenta già una svolta nello stile narrativo del regista, che passa da un racconto tradizionale, "costruito a tavolino", ad un linguaggio più libero ed aderente alle vicende trattate, cercando di coglierne l'essenza; quasi una anticipazione del nuovo modo di concepire la descrizione della realtà che il regista proporrà a distanza di un paio di anni con il suo capolavoro.
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Desiderio (1946) Regia: Marcello Pagliero, Roberto Rossellini
La Trama:
Paola si prostituisce a Roma
finché non viene sconvolta dal gesto di una ragazza che si
uccide lanciandosi nel vuoto. In quella occasione conosce
Giovanni, un uomo simpatico e premuroso, di cui si innamora.
Decide di cambiare vita e ritorna al paese natio dove
Giovanni la raggiungerà per chiedere la mano ai suoi genitori.
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