I Film della Repubblica di Salò

Revisione cinematografica:

- Il nulla osta alla proiezione rilasciato a Venezia dal Ministero della Cultura Popolare della Repubblica di Salò è del 23 marzo 1945. 

- La revisione ed il visto successivo del Sottosegretario per la Stampa e le Informazioni (Vincenzo Calvino) è del 7 gennaio 1946 con la Nota "si approva a condizione che sia tolto dai titoli il nome dell'attore Mino Doro, reo di collaborazionismo con i tedeschi ".

 

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Si chiude all'alba (1945)

Regia: Nino Giannini

 

Trama: Attorno al tabarin di Lucien (Mino Doro) e Lola (Germana Paolieri) si intrecciano la vicende umane di piccoli malviventi,  cantanti, contrabbandieri, prostitute  e ragazze che sperano di diventarne cantanti/ballerine. Il gestore del locale, Lucien, innamoratosi di una delle frequentatrici e non potendo coronare il suo sogno d'amore, decide accettare la sfida di Fuentes, un avventuriero che aveva nel passato tradito, e di farsi uccidere.

 

Il film, girato nel 1944 e distribuito, a causa delle vicissitudini belliche, solo nell’aprile 1945, ebbe scarsissima circolazione.

La prima (?) proiezione pubblica è del 21 aprile '45; il " Corriere " di Milano del 24 aprile  annuncia al Cinema Odeon l'anteprima del film di Nino Giannini con "grande interpretazione di Germana Paolieri, Mino Doro, Romolo Costa, Luisa Reda, Bacot". Il 25 aprile Milano viene liberata dai Partigiani.

 

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