La Cinematografia romana

Revisione Cinematografica:

- Il 14 dicembre 1942 viene richiesta una Revisione Preventiva [65] al Ministero della Cultura Popolare del Governo fascista. L'autorizzazione alla realizzazione del soggetto presentato è del 22 febbraio 1943 a firma di Eitel Monaco con la Nota: "Nell'esprimere parere favorevole per l'ulteriore elaborazione del soggetto ai fini della produzione, si fa presente che la sceneggiatura definitiva dovrà essere presentata almeno 45 giorni prima della data prevista per l'inizio della lavorazione".

- La prima revisione effettiva per l'ottenimento del Nulla Osta alla proiezione  è del 7 gennaio 1946 ,a guerra conclusa, con l'annotazione scontata: "... poichè nulla osta dal lato politico e morale, si ritiene che il film possa essere autorizzato a circolare nelle pubbliche sale".

 

 

La Trama: in un piccolo centro delle Alpi francesi, Susanna è preposta al servizio notturno del centralino telefonico. Succedono, quella notte, incidenti di vario genere, che Susanna riesce ad appianare con la sua intelligenza e bontà:

la moglie di un ingegnere approfitta dell'assenza del marito per fare una gita con un corteggiatore; ma quando il marito ritorna inaspettatamente, Susanna, attraverso una serie di opportuni interventi telefonici, riesce ad evitare una tragedia;

un viaggiatore di commercio troppo intraprendente insidia una sua giovane collega, ma Susanna lo mette a posto;

un operaio, arrestato ingiustamente, scappa dalla prigione, ma Susanna annunciandogli il felice parto di sua moglie, lo commuove e gli impedisce di commettere un colpo di testa.

Al mattino successivo un meritato riposo attende la volenterosa ragazza..

 

Turno di notte (1943-45)

 

Regia: J.Faurez, B.Randone

 

 

 

 

Manifesto 70x100