La Cinematografia romana

Revisione Cinematografica:

- Nulla Osta rilasciato il 28 marzo 1943 dal Ministero della Cultura Popolare del Governo fascista. Il film č andato in programmazione a fine marzo del 1944 nel Nord Italia, come risulta anche da alcuni giudizi positivi apparsi sul Corriere della Sera.

- La seconda Revisione č del l'8 giugno 1946 con l'autorizzazione alla proiezione senza alcuna restrizione.

 

La Trama: dalla commedia omonima di Pierre Berton e Charles Simon.

Durante la Bella Epoque un ingegnere parigino perde il treno e, per passare la serata, si reca in un caffč concerto in cui si esibisce la cantante Zazā. Tra i due nasce una passione. Dopo alcuni giorni l'ingegnere č costretto a tornare ai suoi impegni ma le promette di tornare al pių presto. Zazā, impaziente di rivedere l'uomo che ama, si reca a Parigi ma scopre che č sposato e ha una bambina. Delusa  Zazā vede svanire il sogno di rifarsi una vita e, quando l'ingegnere torna da lei proponendole di fuggire insieme rifiuta le sue offerte e lo induce a ritornare dalla sua famiglia.

 

" Ecco dimostrato come da un soggetto mediocre sia possibile ricavare un buon film, anzi un film eccellente. Eppure Renato Castellani, che si conferma singolarissimo regista, oltre tutto č rimasto fedele alla commedia. Ma Castellani non č impacciato dalla fedeltā, egli rivive la vicenda prescelta, l'immagine č il suo mezzo d'espressione, ed egli lo usa al modo dello scrittore con la parola o del musicista con la nota...."  [Raul Radice, Corriere della Sera,  31 marzo 1944] .

 

Zazā (1943)

 

Regia: Renato Castellani

 

Il film venne prodotto da Dino De Laurentiis e le riprese furono effettuate negli studi di Cinecittā.

 

 

 

Copertina della rivista "Il Dramma"

dedicata a Isa Miranda

protagonista del film Zazā