La Cinematografia romana

La Trama:  all'ultimo piano di un grattacielo americano, si trova riunita a far baldoria una comitiva di sfaccendati. Uno di questi, completamente ubriaco, mentre tenta di ghermire una ragazza sul terrazzo, perde l'equilibrio e precipita nella strada. Un ispettore di polizia trattiene nell'appartamento tutti i presenti e svolge l'inchiesta. In tal modo si vengono a conoscere i rapporti che intercorrono fra costoro e l'ispettore scopre che il malcapitato prima di precipitare aveva ricevuto un colpo sulla testa. I sospetti cadono sui vari personaggi, finché verrà provata la colpa del cinico e scapestrato padrone di casa che verrà ucciso a sua volta.

 

 

Manifesto 50x70

 

 

Grattacieli (1943)

 

Regia: Guglielmo Giannini

 

Revisione Cinematografica:

- Domanda di presentazione per la richiesta del Nulla Osta l'1 aprile 1943; dopo alcune traversie e riesami viene rilasciato il 15 luglio dal Direttore Generale per la Cinematografia del Governo fascista Eitel Monaco.

- Dopo il 4 giugno '44 (Liberazione di Roma) il P.W.B  ne vieta la proiezione sul territorio occupato dalle truppe alleate. Questa informazione è riportata sulla Nota inviata al Sottosegretario Vincenzo Calvino per la successiva richiesta di Nulla Osta del 31 luglio '45; l'annotazione recita: "Questo sottosegretariato esaminato il film Grattacieli ... di cui venne vietata la circolazione dal P.W.B. consente che venga rimesso in circolazione". La Nota riporta anche un giudizio sul film che giustifica la decisione presa: "Il film illustra alcuni aspetti di vita americana, forse non troppo edificanti se considerati con eccessivo spirito nazionalistico, ma comunque molto meno realistici di quanto capita di riscontrare in molti film prodotti dalla stessa America".

- Il film non ebbe quindi una distribuzione regolare: su tutto il territorio nazionale sino al giugno '44, quindi limitata al territorio sotto il controllo della Repubblica di Salò e

successivamente riammesso ad una distribuzione senza alcun vincolo con il successivo Nulla Osta del 17 settembre '45.