Anna Magnani |
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Locandina 33x70
La Magnani, abbandonata sentimentalmente e artisticamente da Roberto Rossellini, che le preferisce la Bergman nel ruolo di protagonista del film Stromboli, si vendica a modo suo facendosi confezionare un film su misura, Vulcano, speculare all'altro persino nel titolo e nell'ambientazione, diretto da William Dieterle. Questa vicenda viene descritta ne "La guerra dei vulcani", un lungometraggio di Francesco Patierno del 2002, che ricostruisce gli antefatti che hanno coinvolto le due grandi attrici, Bergman e Magnani, in una sfida giocata sulla contrapposizione di due film girati, negli stessi mesi del 1949-50, a pochi passi l'uno dall'altro; l'uno nell'isola di Stromboli, l'altro in quella di Vulcano (in realtà Salina), dalle cui isole i film hanno appunto preso i nomi di Stromboli e Vulcano. Il soggetto del film è di Renzo Avanzo, cugino di Roberto Rossellini, che aveva da qualche tempo scoperto la potenzialità cinematografica delle isole Eolie di cui si era innamorato tanto da costituire con alcuni amici una casa editrice, la Panaria film, le cui prime realizzazioni furono documentari dedicati alla natura incontaminata delle isole e ad episodi di caccia subacquea. Questo lavoro preparatorio dell'Avanzo consegna alla Magnani questa opportunità; è una rivincita nei confronti di Rossellini e la vicinanza le permette di controllare la coppia: si racconta di una comparsa nel film Stromboli, il guardiano del faro, che 'assoldato' dalla Magnani le riferisce tutto ciò che avviene dentro e fuori il set tra la Bergman e Rossellini. La vicenda del triangolo Rossellini-Bergman-Magnani apparve su tutti i giornali del tempo, coinvolgendone emotivamente i lettori. Entrambi i film, usciti quasi contemporaneamente nelle sale, registrarono un grande flop ai botteghini.
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Vulcano (1950) Regia: William Dieterle
La Trama: Maddalena (Anna Magnani), rimpatriata dalla Questura di Napoli, ritorna alla natia isola di Vulcano. E' ancora giovane e bella, ma tutti la evitano perchè non gode di buona reputazione; soltanto la sorella Maria l'accoglie affettuosamente. Quando nell'isola arriva Donato, un palombaro che fa la corte a Maria, questa gradisce le sue attenzioni, malgrado i consigli di Maddalena che diffida di lui. Donato, infatti, è un tipo losco e per proteggere la sorella Maddalena ricorre ad un mezzo estremo: offrirsi a Donato. Ma il suo tentativo è inutile: Maria le si ribella, credendola veramente una rivale. Maddalena decide allora di uccidere Donato e lo fa togliendogli l'aria durante una immersione. Nelle tasche del morto si trova poi la prova della sua intenzione di avviare Maria alla prostituzione. Frattanto un'eruzione sconvolge l'isola: mentre tutti fuggono, Maddalena si lascia seppellire dalle mura che crollano.
Manifesto 100x140
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