Neorealismo e dintorni |
||
La storia è ambientata a Roma, nel periodo dell'occupazione tedesca e successiva liberazione da parte degli americani. Il regista ci racconta la vicenda, verosimile in quel particolare periodo, di un ragazzo sbandato che per vivere con i suoi amici si dà alla borsa nera e a lavoretti "poco puliti"; finisce anche in prigione, ma riesce a ravvedersi grazie all'aiuto di una ragazza e al dolore e senso di responsabilità che suscita in lui la morte del padre. E' questo il primo di tre film ( segue E' primavera e Due soldi di speranza ) in cui il regista affronta tematiche proprie delle classi più umili e popolari. E' un momento di crisi morale e materiale, economica, e Castellani cerca di dare una speranza e un conforto alla gioventù disperata; la realtà del vivere quotidiano è mostrata in tutta la sua crudezza, i toni sono aspri, gli attori sono presi dalla strada: il regista segue i canoni della poetica neorealista, da cui tenderà ad allontanarsi nei successivi film della trilogia virando verso un (Neo)realismo rosa che anticipa la nascita della commedia italiana.
La Trama: Roma, 1943. Il diciassettenne Ciro, figlio di una guardia notturna e di una casalinga, vive nell'ozio, spesso ritrovandosi con gli amici sugli argini di una marana, tipico ruscello della campagna romana, o dedicandosi, con loro, a piccoli furti; nel suo palazzo, nel rione San Giovanni, vive Ines, una brava ragazza, segretamente innamorata di lui. Quando la città viene occupata dai tedeschi, che fanno retate di giovani, Ciro è costretto a rimanere a casa. Ma un giorno i suoi amici lo convincono ad unirsi a loro per cercare provviste da rivendere alla borsa nera; Ciro e un suo amico vengono catturati dai tedeschi e rinchiusi in una latrina. Durante un bombardamento, i due riescono però a liberarsi e rientrare a casa. Ma un'amara scoperta attende Ciro: sua madre è morta di dolore, credendolo vittima dei nazisti. All'arrivo degli americani, Ciro, preso dall'euforia generale, recupera un po' d'allegria e, andato a ballare in un dancing, accetta le attenzioni di una donna sposata. In seguito, stancatosi di lei, la lascia e cerca di ricattarla; Ines, rimastagli vicino nonostante tutto, glielo impedisce e Ciro accetta finalmente l'amore della ragazza. Deciso a iniziare una nuova vita con lei, pensa, per trovare dei soldi, di organizzare un furto; ma ancora una volta Ines interviene, impedendogli di partecipare a questa losca impresa. In questa occasione il padre di Ciro viene ucciso proprio dai compagni del figlio, che, di fronte a questa tragedia, trova finalmente la forza per ribellarsi e decidere di condurre una vita onesta.
Foto 35x50
|
||
Sotto il sole di Roma (1948) Regia: Renato Castellani
Manifesto 100x140
|