I film di Pier Paolo Pasolini

Trama: "nel film sono narrate le avventure donchisciottesche di un padre e un figlio (Ciancicato Miao e Baciù) che, dopo aver pianto la morte della moglie-madre Crisantema, deceduta per avere ingerito funghi avvelenati, partono alla ricerca di una Donna ideale, che possa diventare l'anima femminile della loro baracca, sperduta in una radura piena di altre catapecchie. 
I due incontrano dapprima una vedova isterica che li prende a ombrellate, poi una prostituta; a un certo punto pare che, infine, dopo tanto girovagare, abbiano trovato la donna perfetta, ma si accorgono che si tratta solo di un manichino. Disperati, padre e figlio continuano un viaggio senza più alcun senso, finché incontrano una donna bellissima (Assurdina Caì, nel film interpretata da Silvana Mangano) che appare ai due come una vera e propria dea. La donna non risponde ad alcuna domanda e Ciancicato pensa che sia sordomuta. Alla fine, Ciancicato le rivolge una richiesta di matrimonio alla quale Assuntina acconsente.
Tornati tutti nella baracca, in breve, grazie alle 'virtù femminili' della donna, tutto si trasforma e in breve la baracca appare come una ordinata e graziosa casetta. Cedendo alla logica consumistica, però, Ciancicato e Baciù architettano un 'lavoro' che consentirà loro di farsi una bella casa. Tale lavoro consisterà in questo: Assurdina, dall'alto del Colosseo, minaccerà di suicidarsi se non verrà aiutata a sopravvivere. Padre e figlio, intanto, raccoglieranno quattrini fra coloro che stanno assistendo alla scena. Tutto procederà in questo modo, fino a quando la donna, scivolando su una buccia di banana, precipiterà nel vuoto.
Ancora disperazione per Ciancicato e Baciù che, dopo aver sepolto la donna, tornano alla loro bicocca: in essa ritrovano Assuntina, muta e sorridente, che li aspetta. I due, felicissimi, constatano che Assurdina, anche da morta, può così continuare a svolgere tutte le funzioni che già assolveva, e gioiscono: "È la felicità, è la felicità!" Appare a quel punto la didascalia finale: "Essere morti o essere vivi è la stessa cosa".

 

 

Le streghe, film a episodi (1967)

Per l'episodio "La terra vista dalla luna":

   Regia: Pier Paolo Pasolini

   Soggetto, Sceneggiatura: Pier Paolo Pasolini

Locandina 33x70