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Trama:
"nel film
sono narrate le avventure donchisciottesche di un padre e un figlio
(Ciancicato Miao e Baciù) che, dopo aver pianto la morte della
moglie-madre Crisantema, deceduta per avere ingerito funghi avvelenati,
partono alla ricerca di una Donna ideale, che possa diventare l'anima
femminile della loro baracca, sperduta in una radura piena di altre
catapecchie.
I due incontrano dapprima una
vedova isterica che li prende a ombrellate, poi una prostituta; a un
certo punto pare che, infine, dopo tanto girovagare, abbiano trovato la
donna perfetta, ma si accorgono che si tratta solo di un manichino.
Disperati, padre e figlio continuano un viaggio senza più alcun senso,
finché incontrano una donna bellissima (Assurdina Caì, nel film
interpretata da Silvana Mangano) che appare ai due come una vera e
propria dea. La donna non risponde ad alcuna domanda e Ciancicato pensa
che sia sordomuta. Alla fine, Ciancicato le rivolge una richiesta di
matrimonio alla quale Assuntina acconsente.
Tornati tutti nella baracca, in
breve, grazie alle 'virtù femminili' della donna, tutto si trasforma e
in breve la baracca appare come una ordinata e graziosa casetta. Cedendo
alla logica consumistica, però, Ciancicato e Baciù architettano un
'lavoro' che consentirà loro di farsi una bella casa. Tale lavoro
consisterà in questo: Assurdina, dall'alto del Colosseo, minaccerà di
suicidarsi se non verrà aiutata a sopravvivere. Padre e figlio, intanto,
raccoglieranno quattrini fra coloro che stanno assistendo alla scena.
Tutto procederà in questo modo, fino a quando la donna, scivolando su
una buccia di banana, precipiterà nel vuoto.
Ancora disperazione per Ciancicato
e Baciù che, dopo aver sepolto la donna, tornano alla loro bicocca: in
essa ritrovano Assuntina, muta e sorridente, che li aspetta. I due,
felicissimi, constatano che Assurdina, anche da morta, può così
continuare a svolgere tutte le funzioni che già assolveva, e gioiscono:
"È la felicità, è la felicità!" Appare a quel punto la didascalia
finale: "Essere morti o essere vivi è la stessa cosa".
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