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Amore e rabbia, film a episodi
(1967)
Per l'episodio "La sequenza
del fiore di carta":
Regia: Pier
Paolo Pasolini
Soggetto,
Sceneggiatura: Pier Paolo Pasolini
La sequenza del
fiore di carta è un brevissimo film di Pier Paolo
Pasolini del 1968, composto in un intervallo delle
riprese del film 'Che cosa sono le nuvole?'. In questo progetto
Pasolini si focalizza sull'episodio evangelico del 'fico
innocente', novella nella quale Cristo vuole cogliere dei fichi,
ma essendo marzo l'albero non ha ancora frutti maturi e per
questo Egli lo maledice. La fiaba si riallaccia al concetto
della 'colpevolezza dell'innocenza' affrontata nella tragedia di
Sofocle Edipo re.
Riccetto, inconsapevole e
spensierato protagonista del film, balla in mezzo alla strada portando
con sé un grande fiore di carta, simbolo
d’innocenza e gioia
di vivere, ma anche dell’estraneità degli accadimenti della storia. Per
questo motivo Dio lo punisce con la morte: quando Riccetto colpito dalla
maledizione di Dio, si riversa al suolo sul suo corpo
immobile scorrono le feroci immagini della guerra
del Vietnam e dei campi di concentramento nazisti.
In un’intervista, Pasolini parlerà in questo modo
della breve pellicola: "È un episodio [del Vangelo] che per me è sempre
stato molto misterioso e di cui ci sono parecchie interpretazioni
contraddittorie. Io l'ho interpretato così: ci sono momenti nella Storia
in cui non si può essere innocenti, bisogna essere coscienti; non essere
coscienti vuol dire essere colpevoli. Così ho messo Ninetto a camminare
per via Nazionale, e mentre egli cammina senza un pensiero e
completamente innocente, passano sovrapposte attraverso via Nazionale un
certo numero di immagini di alcune delle cose più importanti e
pericolose che accadono nel mondo, cose di cui lui non è cosciente, come
la guerra del Vietnam, i rapporti tra Est e Ovest e così via: sono solo
ombre che gli passano sopra, e di cui lui non sa niente. Poi ad un certo
punto si sente, in mezzo al traffico, la voce di Dio che lo incita a
sapere, ad essere cosciente, ma come il fico egli non capisce perché è
immaturo e innocente, e così alla fine Dio lo condanna e lo fa morire".
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